il blog di Fabri

Una persona con una sensibilità unica pubblica in questo spazio storie, piccoli racconti, arguzie che è un piacere leggere.

In un giorno di pioggia...

Stiamo con lo sguardo sempre rivolto altrove , ma loro sono sempre lì, dietro di noi.Siamo i figli di questa valle minore dove dai Baratonia in avanti non è accaduto un gran ché.Una famiglia che ha dato nome a un posto.E poi ci sono il Lera, la Madonna della Neve, il Moncolombano, il[...]

Continua

otto settembre

8 settembre1943, tutti sappiamo cos'è successo. Lo sbandamento di una Nazione. InPrimavera di bellezzaBeppe Fenoglio ne rappresenta magistralmente l'intensità. Un milione – forse – di soldati che vagano come ubriachi alla ricerca di qualcuno a cui obbedire. Un proclama, quello di Badoglio,[...]

Continua

lettera ai giovani di un "cattivo maestro"

C'è una donna nelle mie mattine pre-lavorative.È già in là con gli anni, mentre io sono poco più che un ragazzo.Ne incrocio lo sguardo nel gelo invernale, e nell'unica frescura delle albe estive, tutti i giorni, sia che vada a lavorare in bicicletta, sia che ci vada a piedi.Sembra che[...]

Continua

Il paradosso del tapis-roulant

D'inverno dai balconi un po' più alti delle nostreabitazioni, si vedono le montagne. Questa mattina erano velate di rosa,poi si è alzato un vento tiepido che ha donato loro l'azzurro che contaquando le giornate sono corte, e la fissità della neve – troppo lontanaper la stagione – ha[...]

Continua

Il 3

Bisogna prendere il 3.E bisogna farlo in inverno, quando ilfreddopungente torinese costringe la gente ad indossare giacchepesanti,quelle che se non le hai te le fai regalare da qualcuno, o nemetti unapiù leggera con molte maglie sotto, e ti vesti a cipolla nonper scelta,ma per necessità.[...]

Continua