Il paradosso del tapis-roulant
D'inverno dai balconi un po' più alti delle nostreabitazioni, si vedono le montagne. Questa mattina erano velate di rosa,poi si è alzato un vento tiepido che ha donato loro l'azzurro che contaquando le giornate sono corte, e la fissità della neve – troppo lontanaper la stagione – ha lasciato che il mio sguardo si arenasse su quellontano domestico, compiacendosene.
Eppure ci sono quelli che si comprano un tapis-roulant! Sono sicuro che per Natale qualcuno...
Fa parte delle nostre certezze: il tapis-roulant ti permettedi correre anche se piove, se nevica, se fa troppo caldo. Ce lo mettiamoin casa, con tutte le nostre certezze, con l'I-qua, l'I-là, lo stereo,l'mp-qualche n°, tutto ben chiuso da doppi vetri, porte blindate,antifurti. Tutto sicuro, tranquillo, senza sorprese. Già, appunto, senzasorprese!
Andiamo a sciare? Si, e non importa che non ci sia neve, lacreiamo; andiamo a nuotare, a giocare a tennis? Si, e non importa chefaccia freddo, costruiamo l'estate; siamo pallidi? Ci sono posti moltotranquilli con palme di plastica e soli ultravioletti dadove chi vuolene esce olivastro; vogliamo andare in bicicletta senza prendere freddo?Esiste lo spinning; vogliamo correre? Ecco un tapis-roulant che possiamoutilizzare ricreando salite o pianure a nostra discrezione, oltre tuttostando comodamente, soli, a casa nostra.
Sovente scegliamo di vivere in bolle di protezioneartificiale quando dal balcone di casa nostra vediamo le montagne: siamogente strana! Mi viene in mente un vecchio romanzo di Abbott (credo)che si intitola Flatland che parla di un posto in cui gli abitanticonoscono solo una dimensione. E mi viene in mente una domanda: ma anoi, chi ci obbliga a privarci di andare in bicicletta per davvero, chici ha insegnato a "truccare" una delle attività più connaturate all'uomodai tempi di quando ancora a stento ci reggevamo su due zampe, quelladel correre? Chi ci obbliga a comprarci un tapis-roulant?
Io amo il mare, che è l'unico elemento che si sottrae allaregola dell'artifizio: se è brutto, non c'è proprio nulla da fare, e amocosì tanto le sorprese che continuerò ad andarci nonostante le "brutte"sorprese che potrà riservare.
E poi, ogni tanto, non è bello privarsi di un piacere a causadi qualcosa (e non di qualcuno) che davvero si riconosce,indubitabilmente, superiore?