respirare i secoli

E' un equilibrio precario, delicatissimo, quello che vive a pochi passi da noi.
Respira piano, è silenzioso, quieto; non si fa notare.

Decine di migliaia di anni.
Decine, forse centinaia,di migliaia di anni ci sono voluti per formarela foresta planiziale padana; perchè quella che oggi chiamiamo'pianura' padana è un'opera artificiale; qui il 'prato' non è di casa, èstato ottenuto sradicando le piante. Un'immensa Sherwood, una 'forestanera', una 'foresta umbra'; così erano i nostri luoghi fino a poco tempofa.
Noi lacassesi abbiamo il privilegio, quasi unico nella nostra nazione(c'è il bosco della Partecipanza di Trino, oltre a noi) di avere vicinoagli occhi, vicino al cuore, il respiro della terra, il respiro didecine di migliaia di anni del nostro territorio, della ex-forestapadana.
Non ci sono da scomodare teosofi, filosofi, etnologi o antropologi percoglierne il significato; basta una pigra passeggiata per respirare chein quelle acque, in quelle piante, c'è il succo puro di ciò che siamo, concentrato di senso a nostra disposizione.

Provate a camminare silenziosi in questi boschi, tra gli ontani ed ipioppi, nei resti degli insediamenti umani alla Rubbianetta nellaMandria: sentirete l'alito dei secoli sospirarvi vicino, riceverete ilconsiglio delle passate generazioni che, meglio della nostra, sanno chegli uomini sono sempre gli stessi con i loro crucci e le loro gioie.
Dapprima vi sembrerà che non sia affatto così; ma che quell'angolo delsentiero, quello scorcio di panorama o quell'albero in qualche modo visono particolarmente cari o che colpiscono la vostra sensibilità;penserete cioè che siate voi ad averli scoperti e non loro a cercarvi.

Meglio lasciarsi tacere, meglio sentire e contemplare senza nulla volere; lasciarsi vivere tra questi misteri.
E' un equilibrio precario, delicatissimo, quello che vive a pochi passi da noi.