le lame di Varisella

Che questo sito sia particolarmente dedicato all'ambiente che circondail nostro territorio, quello di La Cassa, lo sapete; della mia passioneper la fotografia e per la mia modella preferita, l'acqua, pure conoscete già parecchio.
Ed è per questo che sentendo i varisellesi argomentare control'allargamento della cava di pietre della OKG utilizzando la difesadell'ambiente, ed in particolare le 'lame' d'acqua di cui è ricco ilCeronda non ho potuto che partire alla ricerca di cotanta mirabilia.Avevo sentito parlare, distrattamente, di queste pozze, a volteaccostate al nome di Baratonia; ma non le avevo mai viste. Un amico diMoncolombone mi ha accompagnato a vedere, in diversi punti, queste zone;sono molto belle, valgono una passeggiata.
L'ambiente è quello che bene conosciamo anche nella 'parte alta' di LaCassa: le prime prealpi, le rocce rosa/arancioni/marroni del massiccioultrabasico di Lanzo, le pendenze mai eccessive, i corsi d'acqua chesono più ruscelli che non torrenti; vegetazione di invasione,tipicamente bassa, radi rovereti, betulle, qualche castagno.
La prima cosa che mi ha incuriosito nella passeggiata è stato loscorgere piccoli segni di manutenzione; sembrerà strano, ma vedere ognitanto qualche pietra ordinata e sistemata in una logica di camminamento,di fruizione pubblica dell'ambiente naturale, mi ha fatto piacere. Inparticolare il fatto che molte di queste piccole sistemazioni fosseroanche firmate mi ha ancora di pù incuriosito, al punto che il mio ospitemi ha rdocuto raccontare di 'magiorin', che si pronuncia 'magiurin', lapersona che per anni ha curato questo ambiente sistemandone i sentieri ei passaggi, ricevendo per questo un aiuto dal comune. Un plauso a lui, eall'amministrazione, perchè le sistemazioni restano; penso che lamanutenzione sia uno dei segni d'intelligenza più rari da trovare.
Percorrendo i sentieri così sistemati sono arrivato fino alle 'lame' delCeronda: e lì ho trovato ragazzi sfidarsi nell'ebbrezza di tuffarsidall'alto di una roccia nell'acqua fresca. Un modo naturale, vecchiocome il mondo, per divertirsi nel fantastico ambiente che ci circonda; non c'è playstation che tenga.
Ad un certo punto, compare un lavatoio: alimentato dall'acqua a temperatura costante che sgorga da una specie di caverna, si dice che anche d'inverno alcune donne scendano dal ripido sentiero per lavare qui i panni. Sarà vero? Si scorgono ripari per evitare che l'aria fredda investa le lavandaie.

Speriamo che il futuro, qui a Varisella come nel nostro comune, possavedere altre generazioni godere dei lavori di 'semplice manutenzione'perchè, come diceva Ivan Graziani nei suoi concerti, "l'intelligenza nonmorirà mai".