La resa dei conti, ballando sul Titanic

Sono anni che mi frulla in testa una domanda alla quale non riesco a dare una risposta!
Non è certamente una domanda semplice! Anzi è difficilissima e addirittura la risposta non esiste!
Cerco di spiegare di cosa si tratta. Leggo tutti i igorni sui giornali osento ripetere in televisione che per uscire dalla crisi occorreaumentare il PIL (Prodotto interno lordo) che detto in modo sempliceoccorre aumentare l aproduzione, produrre di più.
Produrre di più per che cosa? Cosa ci manca? COsa non si trova sulmercato? Facciamo le auto e non si vendono, facciamo le case e aumentanoi cartelli 'vendesi', facciamo i capannoni e le fabbriche chiudono,basta guardare in giro e i cartelli 'vendesi' e 'affittasi' sono sempredi più.
Ho letto recentemente dei dati che fanno accaponare la pelle; in meno divent'anni in Italia abbiamo cementificato 3 milioni di ettari diterreno agricolo, una superficie grande come il Lazio e l'Abruzzo, e perogni bimbo che è nato in Italia sono stati costruiti 38 vani di nuovecase, a chi serviranno?
Se il PIL deve crescere nei prossimi anni quanti ettari verranno cementificati? E quanti vani verranno costruiti?



Se questo fosse solo un problema italiano potremo sempre comprarealtrove le cosidette 'derrate alimentari' ma purtroppo il PIL deve,fermo restando questo sistema economico, crescere su tutto il pianeta,essendo con la globalizzazione ormai un unico mercato!
Dove troveremo il necessario per sfamare 8-9 miliardi di esseri umani che ci saranno tra 20-30 anni su questo pianeta?
Aumentare il PIL vuol anche dire aumentare il consumo dei combustibilifossili (petrolio, gas, carbone) che come sappiamo non sono infiniti.
In meno di due secoli abbiamo consumato circa la metà dei combustibilifossili che si sono formati in centinaia di milioni di anni, nonostanteche all'inizio dell'800 ci fossero sul pianeta circa un miliardo diesseri umani, che significa che in duecento anni ci siamo moltiplicatisette volte.
Quando si incontrano i grandi soloni dell apolitica (g20, g8) si parladi tutto, ma non ho mai sentito proporre quello che ritendo sia l'unicavia di salvezza. Una nuova distribuzione di ricchezza a livelloplanetario, un nuovo modo di produrre e consumare!
Mi pare incredibile che si pensi sia possibile che si possa continuarecon questo sistema con metà del pianeta che non sa come sprecare,buttiamo migliaia di tonnellate di cibo nell apattumiera tutti i giorni.
Viaggiamo su auto che consumano come un bilico per fare 130 km all'ora,teniamo i termosifoni al massimo e le finestre aperte, tanto per farequalche esempio! Mentre l'altra metà del pianeta è costretta a viverecon due o tre dollari al giorno!
Quello che sta accadendo in nordafrica non basta per farci capire che sta arrivando la resa dei conti?
Chi pensa che basta mandare delle motovedette nel Mediterraneo perfermare questi disperati non è solo miope ma completamente cieco!
Questa è gente che non ha nulla da perdere perchè ha già perso tutto! Enoi diciamo che tutto va bene perchè il PIL è cresciuto dello 0.1%
Personalmente quando sento e leggo quesye notizie mi torna in mente iltitanic, l'orchestra suona e la gente balla mentre la nave affonda!