L'impianto di potabilizzazione di Pralungo

Siamo arrivati all'ultima puntata di questa serie di articoli che sommariamente descrive le opere necessarie per il 'progetto Combanera': l'impianto di potabilizzazione dell'acqua.

Non è l'ultimo nel senso che esaurisce tutte le opere; molte altre sono necessarie ma non sono qui riportate.
Ne cito solo tre, tra le non riportate, ad alto impatto:
- la modifica dell'assetto viario e la costruzione della nuova viabilità per il traffico ordinario e di cantiere (proprio nella zona del'querceto' che a caro prezzo è stata preservata nel tempo).
- la costruzione del collettore fognario che porta i residui dei fanghi di potabilizzazione verso San Gillio (o Druento)
- la costruzione della condotta dell'acqua potabile che deve raggiungere la rete idrica di Torino

L'impianto di potabilizzazione preleva l'acqua dal bacino dirimodulazione tramite un collegamento sotterraneo che termina nella camera di dissipazione (sotterranea) dalla quale l'acqua finisce al centro deicinque grossi cilindri alti sei metri e larghi 42 ognuno, i 'decantatoriaccelerati'. In questi avviene presumibilmente lapreclorazione e ilcondizionamento chimico, in cui si ha immissione di disinfettante ,flocculante e coadiuvante della flocculazione: trattamenti necessari per la 'pulizia' dell'acqua.






Da qui l'acqua passa in quella struttura con edifici evascherettangolari nelle quali avviene la filtrazione; dopodichè avviene unaseconda disinfezione e quindi l'acqua viene inviata alle vasche diaccumulo prima di essere immessa nelle condotte per la distribuzionedell'acqua potabile.

Gli edifici hanno una altezza prevista di circa quindici metri.
Le due vasche circolari a fondo impianto sono gli ispessitori dei fanghiprovenienti dai vari trattamenti di potabilizzazione (grigliatura,sedimentazione, chiariflocculazione, ecc.) subiscono di norma deitrattamenti di tipo chimico, biologico o fisico/termico prima del lorosmaltimento finale/riutilizzo.



I fanghi normalmente vengono smaltiti per incenerimento o in discaricheper rifiuti speciali, in qualche caso riutilizzati; nel casodell'impianto di Pralungo è previsto che i fanghi siano convogliati,insieme alle acque di risulta dei trattamenti e del lavaggio dei filtri,al collettore fognario di San Gillio (in altre parti è invece riportatoquello di Druento) con condotte da prevedere nel progetto esecutivo.

Tra le osservazioni pervenute da varie associazioni nei confronti dellaprocedura sulla pronuncia da parte del ministero dell'Ambiente sullacompatibilità ambientale dell'opera losmaltimento dei reflui è uno deipunti salienti sul quale si esprime 'perplessità' sulla soluzioneadottata.

Le forme degli edifici presentati nelle immagini sono semplificazioni ilpiù possibile aderenti al progetto; nella pronuncia di compatibilitàambientale viene prescritto di rivedere l'assetto complessivo delprogetto degli edifici al fine di renderli il più possibile integraticon l'ambiente.