La speranza del caco

La questione del caco sembra evolversi: ci sono degli sviluppi positivi.

Per me losviluppo della situazione è positivo quando ci si prende cura del problema, se neparla, si propone; è questo è successo oggi da parte della lista diminoranza 'un paese per tutti' (LCUPPT in breve) che mette in campo leproprie capacità progettuali e urbanistiche per proporre un diversofuturo per il cortile della biblioteca.

Cerco di risalire agli eventi così come li ho conosciuti:
- in un tempo imprecisato, prima di ottobre, l'amministrazione studiauna modalità per trovare un nuovo ricovero per i mezzi AIB, correntemente ospitate in strutture disperse sul territorio e non idonee
- ad ottobre in una riunione dell'amministrazione con le associazioni sicomunica la volontà di trasformazione del cortile in funzione del nuovoricovero per i mezzi AIB; al termine si procede ad un sopralluogo; lefoto dell'articolo ' la politica del caco' si riferiscono a questacircostanza.
- tre mesi dopo, il 16 gennaio, al mattino da parte di Laura Martinotti c'è l'intervento sul forum di questo sito, 'oggi un caco qui domani un bosco là'
- sempre il 16 gennaio, alle 22:42, c'è l'intervento da parte della minoranza LCUPPT sul sito unpaesepertutti.net dal titolo 'Quali progetti per il centro socio-culturale?' corredato da materiale fotografico e da una richiesta urgente di incontro sull'argomento indirizzata al sindaco;
- seguono interventi sul forum a commento di'oggi un caco qui domani un bosco là'.
- il 28 gennaio appare su questo sito l'articolo' la politica del caco' al quale seguono commenti che vedono, per la prima volta(speriamo non ultima), l'intervento di chi fa direttamente parte dellamaggioranza, probabilmente perchè preso direttamente in causa (AIB) e sensibile all'argomento
- oggi, 18 febbraio, appare sul sito 'unpaesepertutti.net' l'articolo'ECCO LA NOSTRA PROPOSTA PER IL CORTILE DI VIA FILA E PER IL RICOVERODEI MEZZI DI PROTEZIONE CIVILE', con allegato l'ordine del giorno per la'Realizzazione del parco urbano presso il centro socio-culturale'. Lapubblicazione è postuma perchè la data di redazione è del 20 gennaio;viene protocollato dal comune in data di ieri, venerdì 17 (!) febbraio.

Mi sembra un fattopositivo che questa proposta sia giunta adestinazione; non so quale uso ne verrà fatto, mi sembra tuttavia cheindicare soluzioni alternative a quelle proposte dalla maggioranza siaun buon modo di agire come opposizione e deponga a favore di chi spendeil proprio tempo per cercare di migliorare il nostro paese ed ha le competenze per esprimersi in materia.
E' nello scopo di questo sito segnalare i dolori che una sensibilità ambientale appassionata del territorio può generare, altrettanto lo è veicolare la discussione e l'approfondimento su questi temi.

Veniamo nel merito della proposta di cui riporto in corsivo qualcheestratto, mentre rimando all'"ordine del giorno" per averne documentazionecompleta.

  • Mantenimento del cortile all'incirca nello stato attuale, prevedendo esclusivamente alcuni interventi di piccola sistemazione
  • rifacimento della recinzione della parte posteriore al forno e al muro (vecchio orto), con tipologia "aperta" come l'attuale;
  • interventi di sistemazione del verde in quest'area, piantumazione disiepe perimetrale, sistemazione della porta esterna di accesso;
  • posa di alcune panchine, ed eventualmente di alcuni giochi per bambini.
  • apertura in fasce orarie predefinite del cancello su Via Vittorio Veneto
  • riapertura del passaggio pedonale laterale al forno comunale su Via Fila
  • sistemazione adeguata dei carri e degli altri attrezzi agricolitradizionali nella zona adiacente il muro, con realizzazione diprotezione leggera dagli agenti atmosferici [...]
  • dovrà essere evitata la costruzione di qualsiasi altra tettoia o fabbricato, per mantenere il più possibile lo spazio aperto.
  • destinazione del vecchio orto a spazio di lettura all'aperto per la Biblioteca;
  • destinazione del cortile a "parco urbano" aperto al pubblico,esposizione permanente degli attrezzi agricoli tradizionali, sede diiniziative culturali

Ciò naturalmente preclude l'intenzione della sistemazione prevista per i mezzi AIB, per la quale
  • La logistica dell'attività di protezione civile deve, secondo noi,essere ricollocata in altra posizione alternativa, più idonea, piùvicina al Palazzo Comunale, ove è posizionata la centrale operativa incaso di necessità o emergenza. La nostra proposta è di realizzare unastruttura di ricovero dei mezzi e delle attrezzature della ProtezioneCivile Comunale e dei mezzi A.I.B. in Via Cav. Rolle, nello spiazzo diproprietà comunale sito a fianco del civico n° 12, ed in adiacenza allavia.